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L'oro verde di Luigi Massussi Extravergine bio targato Sebino

Olio ricco di polifenoli, dal piccante che primeggia sulla componente amarognola,

Splendida la vista dai terreni della famiglia Massussi, lo sguardo si perde felicemente tra le Torbiere e il lago. Siamo in località Bosine, sulla strada che da Iseo porta a Polaveno.
Quasi 400 metri d'altitudine che contano non poco per il grande amore di Luigi Massussi, quei terreni coltivati a vite e olivo che vuole diventino il suo impegno quotidiano. Già censiti nei registri catastali napoleonico (1808-1812) e del lombardo/veneto (1826-1852), vedevano oltre la metà occupata a bosco e castagneto, una buon terzo vitato e la curiosa presenza, nel primo registro, di una piccola parte coltivata a tabacco. Coltivazioni pressoché perse nel tempo con la necessità di reimpiantare dal 1985 olivi e viti destinati all' autoconsumo. Produrre vino era piacere del ramo paterno di Luigi, olio di quello materno, i Ruggeri provenienti dalla Sicilia, terra da sempre vocata per quella coltivazione. Come talvolta accade l'imprinting familiare rimane silente nella sua prima gioventù per poi farsi strada prepotente: nel 2003 le piante di olivo passano da 200 a 750, negli anni seguenti aumenta anche lo spazio dedicato alla vite. Ma è l'oro verde dei nostri laghi che mi porta qui, Luigi Massussi da Leccino, Frantoio e Pendolino ottiene circa 6 quintali di olio extravergine che dal 2007 vengono imbottigliati sotto il controllo del Consorzio per la Dop Laghi Lombardi con la menzione geografica Sebino - l'altro lago considerato è il Lario - Altitudine, esposizione e composizione del suolo regalano a quest'olio dal fruttato medio nette sensazione di foglia di carciofo, inaspettate per la zona, e un ricordo di mandorla verde, nonché longevità e l'assenza di parassitosi a colpire le piante. Quest'ultima caratteristica, rendendo non necessari tratta-menti, ha portato alla decisione di convertire in biologico l'intera coltura: dalla prossima campagna, quella 2012-2013 l'olio avrà anche la certificazione bio. Merita arrivare sino all'azienda, che prevede la vendita diretta, per regalarsi il piacere di un olio poco conosciuto - certamente meno del cugino gardesano - ricco di polifenoli, dal piccante che primeggia sulla componente amarognola, proposto per il momento in non più di un migliaio di bottiglie da 0,5 litri. Forse verrà la voglia di assaggiare anche dei Franciacorta dalla lunga permanenza sui lieviti (prossimamente vedrà la luce un Satén millesimato, ora è disponibile un Brut millesimo 2007). Assieme all'aumento della produzione olearia il futuro sperato dell'azienda.

Az. Agricola Massussi - Iseo, Loc. Bosine

Carlos Mac Adden

Fonte: Corriere della sera - 8 giugno 2012 - www.brescia.corriere.it

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